63° GIRO CICLISTICO DELLA PROVINCIA DI COMO

E’ come la Grande Ruota del Prater di Vienna che gira in continuità e sul “Panorama” della capitale, là ad ogni giro, qui ogni anno avvicenda persone e personaggi diversi, là, aspiranti campioni del pedale qui. Il 63° Giro Ciclistico della Provincia di Como ormai pronto all’esordio. Il 19 agosto primo atto con il Cronoprologo ad Appiano Gentile che troverà allestimento in collaborazione fra Strim- Pedale Appianese. Piazza Libertà teatro delle partenze e degli arrivi della prova che lo scorso anno propose campioncini del calibro di Viel, Troia e tanti altri, due anni fa atleti di forte spessore tecnico, autentiche promesse come Martinelli e Marini. Peccato per il numero di atleti della categoria allievi, nodo focale per diventare Grandi, non abbia nel comasco maggior numero di società e soprattutto di atleti. Per accorgersene sufficiente ricordare che la categoria, decisamente andata impoverendosi per un mancato spirito di iniziativa proprio delle società, da uno sguardo alla Classifica del Superallievo offre subito conferma. Il Giro salirà poi a Sondrio, dove quest’anno si sono “contati” eventi straordinari come l’arrivo del Giro d’Italia a Tirano, e la contestatissima volata fra Ulissi e Visconti per il successo, poi il Giro Donne che ha offerto l’arrivo di Grosotto e la tappa della Valdidentro (da Teglio) raggiungendo le Torri di Fraele (a Cancano). Pomeriggio piovviginoso e freddo, con straordinario spettacolo di tantissimo pubblico, già a Le Motte, dove 300 metri al 20%, strada strettissima, ha costretto diverse atlete piede a terra, e due atlete del calibro dell’olandese Marianne Vos (cinque vittorie di tappa e due secondi posto) e dell’inglese Emma Pooley hanno scavato una differenza abissale. Il ciclismo femminile (anche sotto il profilo organizzativo) ha compiuto passi da gigante! In Valtellina, dicevamo, il 21 agosto Michele Imparato e Inter Club Ponchiera proporranno una prima tappa che ha nella salita finale un notevole trampolino di lancio. Qui lo scorso anno Davide Ballerini costruì il suo Grande Giro. Subito dopo il 28 agosto ecco la Olgiate Comasco (con ritrovo alla Bric’s)-Campione d’Italia curata da Tuttociclismo Como, con finale mozzafiato perché quello stesso tratto in cui Daniele Arnaboldi ottenne un’affermazione per distacco, assegnerà di nuovo quest’anno la Tre Valli Varesine dei pro. Il 4 settembre si andrà da Albese alla Madonna del Ghisallo, in memoria di Rino Frigerio, presidente onorario dell’omonimo Gruppo Sportivo che curerà l’organizzazione. Da Nando Evolvi a Virginio Mattiroli, da Rino Frigerio a Gino Longoni, da Renato Conti a Domenico Macrì (oggi) questa società ha sempre avuto a cuore tante iniziative in favore del Colle e della sua Chiesina “Tempio Sacro” dei ciclisti di tutto il mondo. A quel punto il Giro sarà nel vivo, ma riserverà un’altra occasione di riscatto con la classica Cinque Laghi dell’11 settembre, curata dalla Ciclistica Erbese con la salita di Onno-Valbrona e finale attraverso le rampe di Crevenna da superare più volte. Era qui una volta il punto d’arrivo, ma nelle ultime edizioni sponsor ed ampiezza del punto di ritrovo, oltre che delle premiazioni, hanno giustamente consigliato lo spostamento di sede. Così Adriano Colombo e l’intero consiglio direttivo hanno riportato il ciclismo che conta, di nuovo, nel cuore della città. Ultimo atto domenica 18 settembre, impegnata la S.C. Marianese del presidente Gianpiero Mauri, con la Mariano-Barlassina che unirà, dopo tanti anni, una città comasca con un’altra del milanese (dopo Lazzate). Novità che non esula dal rapporto economico, visto che costituirà anche un’unione fra la sede delle due banche Cooperative. Sponsor principale sarà sempre la Banca di Credito Cooperativo dell’Alta Brianza, sede di Alzate Brianza, perché il presidente ing. Giovanni Pontiggia crede e come, anche nelle piccole cose, ma ben fatte. Come nella vita: “Piccole Cose” contribuiscono a concretizzare “Grandi Cose”: purchè siano sostenute con spontaneo attaccamento. Così “Gira” ancora vorticosamente la Ruota del Prater. Quali campioncini ci riserverà dopo i 62 precedenti?