50° Giornata Nazionale della Bicicletta - CONCORSO DI PUBBLICO STRAORDINARIO VINCONO ATLETI DI GRIDO AL GHISALLO

MAGREGLIO Un’edizione ben riuscita questa della Giornata Nazionale della Bicicletta: grande concorso di pubblico, per i 587 partecipanti, suddivisi nelle quattro categoria (quella degli allievi: in 186 in Piazza Duomo a ricevere la benedizione prima del via dal vescovo mons. Diego Coletti). Non sono mancati diversi episodi di rilievo in vetta al Ghisallo (dove sono giunti 312 concorrenti, più della metà deipartenti), come nella gara allievi, con Filippo Bertone (Unione Ciclistica Alassio) che con la bici malandata concludeva a piedi gli ultimi 50 metri di gara, poi la donazione da parte di dell’esordiente Alessandro Covi (Cadrezzate) della maglia tricolore della strada al Santuario della Madonna del Ghisallo, consegnandola nelle mani di don Luigi Farina, attorniato dai dirigenti della sua società, dal presidente Domenico Macrì e dal direttivo del G.S. Madonna del Ghisallo. C’erano pure Roberto Bargna, a seguire tutte le gare, ed il cantante-musicista Franco Bagutti. Da Como la notizia che nel corso dell’attraversamento della gara juniores, in località S, Martino il concorrente numero 69 l’albanese Ortencjo Krajni in un punto critico – pomo della discordia da tempo e molto pericoloso per la viabilità - andava a sbattere contro un componente lo staff del M.C. Cabiatese, che stava espletando servizio di assistenza ai concorrenti in quel punto. Per l’atleta alcuni punti di sutura al volto, per l’altra persona ricovero al S.Anna. LA CRONACA Nella gara esordienti (in 151 al via 69 arrivati) atleti da Toscana, Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia R. e Lombardia, buona vivacità sin dai primi colpi di pedale, in gara anche il serbo Marco Ristic (Prealpino) ed il portoghese Ricardo Leal Meneses (BiciSport). Decisivo a 2 km. dall’arrivo lo scatto di Covi; rispondeva Bevilacqua che sullo slancio accelerava sull’ultimo tratto di falsopiano andando a vincere a braccia alzate. Alla premiazione con Alberto e Paola Gerosa, Margherita e Roberto Marelli. Il 33° Trofeo Giovanna Canali alla società del vincitore. Fra gli allievi (186 al via con 88 arrivati) Filippo Ganna, già vincitore al Ghisallo da esordiente, si proponeva alla grande nel finale. “Ci tenevo ad un bis qui davanti al Santuario ed esserci riuscito costituisce la vittoria più bella dell’intera stagione in cui ne ho ottenute 14”. Gara ben curata dai dirigenti della Capiaghese (presente anche lo sponsor Siro Italia di Giussano). Poco dopo, alle 11, iniziava a piovere. Nella juniores (132 partenti con 82 arrivati) gara risolta da un attacco iniziale, nel corso del circuito attorno a Cabiate, da parte di diciotto concorrenti che a 20 km. dall’arrivo contavano 2’30”. Del gruppo: Cucciniello, Mercuri, Capello, Usan, Bacchetta, Carantoni, Baiguini, Consonni, Previtali, Bellerini, Luppino, Viganò, Maffei, Pesenti, Botta A., Scerbo, Troia e Mastrosimone. Tentartivo di Campello subito annullato. In difficoltà Mercuri e Bacchetta, poi Baiguini prendeva 12” di vantaggio; ripreso partivano in cinque, Rimanevano in tre: Consonni, Viganò e Pesenti. Dal gruppo emergeva Orsini (troppo tardi!), mentre Troia si portava sui primi a Guello quando esausto si staccava Viganò. Arrivo con un discreto vantaggio su Consonni, Pesenti e Scerbo, gli altri ad oltre 1’. Nell’ultima gara (118 al via 73 all’arrivo) la cesanese Sara Wackermann, siglava pure lei un bis al Ghisallo, vincendo nettamente sulla bergamasca Persico e la ligure Verrano con arrivi sfilacciati. Per Eligio Bartesaghi, comasco di Sagnino, presidente di giuria della gara juniores (e da anni della Commissione giudici di gara di Como) questa l’ultima fatica. Dopo 43 anni, di costante impegno in 1660 gare, a 70 anni l’ultimo atto. Un elogio a tutti i responsabili di corsa (direttori di gara e giurie) ed al segretario Mirco Monti.